ricaricabile o abbonamento,
a parte riflettere sul fatto che
Tim e Vodafone hanno un minimo di 24 mesi di durata contratto,
e Wind e TRE NON hanno Nessun minimo di durata,
occorre anche considerare che per un abbonamento ci sono delle tasse mensili da pagare,
da 5,16 euro, a 12,91 se si ha partita iva.
In realtà, se si ha una ricaricabile e si è in grado di docuemntare la ricarica,
quindi tramite bancomat, carta di credito,
scontrino, ..
è possibile scaricare la spesa telefonica.
Deducibilità delle ricariche telefoniche e schede prepagate. Su questo tema è intervenuta l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 47/e del 2008 chiarendo che rientrano fra le spese deducibili nel limite dell’80% anche quelle sostenute per l’acquisto delle ricariche telefoniche ovvero delle schede prepagate, trattandosi di costi relativi all’impiego dei servizi telefonici. In ogni caso, la deducibilità di tali costi presuppone il possesso della documentazione necessaria a comprovare il sostenimento e l’inerenza del costo (fattura del rivenditore o della compagnia telefonica).
molto interessante questo articolo
http://www.tasse-fisco.com/societa/deduzione-cellulare-spese-telefoniche/67/